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Si è spento Riccardo Cassin, 100 anni di storia dell’alpinismo


E’ morto questa notte il leggendario alpinista Riccardo Cassin,
che da poco aveva compiuto 100 anni. Di 100 di vita e d’imprese che hanno fatto
la storia dell’alpinismo. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, che ha voluto esprimere il suo cordoglio per la scomparsa di
Cassin.

Oltre 100 prime assolute, medaglia d’oro al valore atletico, Cavaliere della
Repubblica, decorato con la croce al valore militare. Era uno dei Ragni di Lecco,
friulano di nascita ma lecchese d’azione, e la Grigna fu la sua prima palestra
d’alpinismo, e la sua casa, visto che abitava a Piani Resinelli.

Fu un rivoluzionario del mondo dell’alpinismo degli anni
’30, un mondo aristocratico fino ad allora, fino al suo arrivo, nella veste di
alpinista-operaio, di chi lavorava duramente per 8 ore e poi correva a scalare
le montagne, con la sua tecnica veloce e sicura.

Risolse grandi problemi alpinistici dell’epoca
la parete sud-est della Piccolissima di Lavaredo, lo spigolo sud-est della
Torre Trieste, la parete nord della Cima Ovest di Lavaredo, la parete nord-est
del Pizzo Badile, lo sperone Walker della parete nord delle Grandes Jorasses.

Fu escluso, tra le polemiche, dalla spedizione nazionale al
K2, forse perchè il capo spedizione Ardito Desio aveva timore della sua forte
personalità, nel 1958 fu capo spedizione della salita Gasherbrum IV di Walter
Bonatti e Carlo Mauri.

Nel 1967, Riccardo Cassin conquista il Mckinley in Alaska, e
da il nome alla difficile via che porta il suo nome, conquistando una fama
mondiale anche oltre oceano.

Fu capo spedizione al Lhotse, con Reinhold Messner. Scalò
ancora a 78 anni, per ripetere la salita al Pizzo Badile, fatta 50 anni prima.

Un secolo di storia dell’alpinismo se n’è andato, riuscendo
nell’impresa più grande per gli alpinisti: raccontare da vecchi la propria vita
sulle montagne: giù il cappello!

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.